“Assisi è una meravigliosa e affascinante località che incarna paese, città e santuario”, affermò Giosuè Carducci. È un paese che racchiude tutte le caratteristiche tipiche dei suggestivi borghi umbri: situato sulla cima di una collina che domina la valle, di dimensioni ridotte e conservato nel suo aspetto intatto nel corso dei secoli. Assisi è anche una città che ha svolto un ruolo fondamentale nella storia mondiale: da qui San Francesco partì per tentare di cambiare la chiesa, o almeno provarci.
Inoltre, Assisi è un santuario, poiché conserva testimonianze tangibili del passaggio di San Francesco e Santa Chiara: chiese di varie dimensioni, luoghi miracolosi e cripte che attirano annualmente migliaia di fedeli.
Oltre ai luoghi di culto in cui Giotto e Simone Martini hanno lasciato le loro opere d’arte, Assisi vanta una splendida Rocca, una ricca Pinacoteca Civica, uno straordinario Tempio della Minerva e una scenografica Piazza del Comune.
Inoltre, essendo in Umbria, la tradizione di ospitalità è profondamente radicata e la gastronomia offre prodotti di eccellenza. Tutti questi motivi rendono una visita a questa affascinante cittadina umbra un’esperienza imperdibile.
Spoleto, un comune dell’Umbria situato nella provincia di Perugia, rappresenta una meta affascinante per i turisti in cerca di relax e divertimento durante le loro vacanze.
Molti visitatori scelgono Spoleto per ammirare la vasta gamma di palazzi, torri e ponti presenti in tutto il territorio, offrendo così l’opportunità di immergersi nella storia di questa regione. Si tratta di un luogo incantevole dove la natura e l’arte si fondono per mostrare il meglio dell’eredità umbra.
Se stai cercando cosa fare a Spoleto, ti consigliamo di iniziare con il Giro della Rocca, una piacevole passeggiata panoramica intorno al colle di Sant’Elia e alla Rocca Albornoziana, da cui potrai ammirare la splendida valle spoletina e la Cattedrale dall’alto.
Poco dopo aver iniziato il percorso, noterai una breve galleria che conduce sia alla Rocca che alla parte bassa del centro storico, dove gli ascensori sono parte integrante di un suggestivo percorso meccanizzato: otto blocchi di scale mobili che in soli 8 minuti e 24 secondi collegano questa zona al quartiere della Ponzianina, corso Garibaldi, Basilica di San Salvatore (Patrimonio mondiale dell’UNESCO), e alla Chiesa e Monastero di San Ponziano.
Non puoi perderti il tartufo nero, che è sicuramente il protagonista indiscusso della cucina spoletina, quindi lasciati tentare dagli spaghetti al tartufo nero. Ti consigliamo anche di assaggiare un prodotto Slow Food, il raro sedano di Trevi, che grazie al suo cuore tenero e carnoso e al sapore deciso si presta perfettamente per essere consumato crudo, magari accompagnato dall’ottimo olio di Trevi, oppure cotto “alla parmigiana”. Alla fine del pasto, delizia il tuo palato con la crescionda, un tipico dolce a base di uova, farina, cioccolato, amaretti e mistral.
Il Comune di Campello comprende due nuclei: Campello Alto, un borgo fortificato che si è sviluppato attorno al Castello costruito nel X-XI secolo da Rovero di Champeaux, barone di Borgogna, e Campello Basso, dove si trova la chiesa della Madonna della Bianca (XVI secolo), caratterizzata da un bellissimo portale in pietra e al suo interno due affreschi dello Spagna.
Il Castello di Campello Alto conserva intatte le sue mura e presenta un’unica porta di accesso al borgo. All’interno si trovano la chiesa di San Donato con un pregevole altare ligneo di stile barocco, il Palazzo Comunale e, nelle vicinanze, il complesso monastico dei Barnabiti, che ospita una Madonna dello Spagna e un affresco di influenza giottesca intitolato “Crocefissione e Santi” risalente al XV secolo.
Nei dintorni, vale la pena visitare i centri di Acera e Spina, due borghi medievali immersi nei boschi, nonché il castello di Pissignano risalente all’XI-XII secolo e la chiesa di San Sebastiano, situata nelle vicinanze delle Fonti del Clitunno e adornata da un affresco dello Spagna del 1528. Nella frazione di Lenano si trova invece la chiesa di San Lorenzo, che custodisce un ciclo di affreschi votivi splendidi realizzati da artisti spoletini tra il XV e il XVI secolo.
Immerso in un ambiente suggestivo, il vero gioiello di questo territorio sono le Fonti del Clitunno, una serie di sorgenti famose già in epoca romana che danno origine a un piccolo fiume chiamato Clitunno. Non lontano si trova il Tempietto del Clitunno, eretto nel V secolo d.C. e riconosciuto come Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO all’interno del sito seriale “I Longobardi in Italia: i luoghi del potere (568-774 d.C.)”. Questo tempio, dedicato a San Salvatore, è costituito da una piccola cella preceduta da un pronao di stile classico.
Durante una visita a Trevi, si può ammirare una caratteristica particolare di questa affascinante cittadina umbra: numerosi edifici rosa che conferiscono un tocco di delicata omogeneità al borgo medievale e oltre. Attraverso stretti vicoli che creano salite e discese, si possono scoprire antichi caseggiati, eleganti palazzi e osterie che ricreano l’atmosfera della media aetas.
Uno dei luoghi più significativi di questa tranquilla cittadina è sicuramente l’ampia e scenografica Piazza Mazzini. Qui si trovano il Palazzo Comunale con il porticato risalente al XV secolo e le finestre rinascimentali, insieme al Torrione duecentesco. La piazza diventa uno sfondo suggestivo per numerose manifestazioni culturali e gastronomiche che si svolgono durante l’anno, offrendo l’opportunità di assaporare i prodotti tipici di Trevi, come il rinomato olio e il sedano nero.
Inoltre, le manifestazioni culturali e gastronomiche organizzate in Piazza Mazzini offrono l’occasione di gustare i prodotti locali più tipici di Trevi, tra cui spiccano l’olio di alta qualità e il pregiato sedano nero, una specialità locale.
La bellezza di Trevi si manifesta non solo attraverso la sua architettura e l’atmosfera medievale, ma anche nella vivacità di eventi che animano la piazza centrale, rendendo la visita a questa cittadina un’esperienza indimenticabile.
Foligno, conosciuta come la città della Quintana, vanta origini antiche che si riflettono in eleganti architetture e preziosi dipinti. La città ospita anche curiosità storiche, come la stampa della prima edizione della Divina Commedia avvenuta nel 1472.
Fondata dagli Umbri, Foligno fu successivamente occupata dai Romani, che la trasformarono in un Municipio e in una rilevante stazione lungo la Via Flaminia. Dopo essere stata distrutta durante le invasioni barbariche, la città fu ricostruita e divenne un libero comune a partire dall’XI secolo. Intorno al 1310, passò sotto il dominio dei Trinci, che furono nominati vicari della Chiesa. Sotto il loro governo, Foligno conobbe uno sviluppo notevole.
A Pale, un nucleo antico famoso per le sue cartiere che risalgono al XIII secolo, vale la pena visitare la chiesa parrocchiale di San Biagio. Salendo, si può raggiungere l’Eremo di Santa Maria Giacobbe, costruito alla fine del Duecento. Questa chiesa, in parte scavata nella roccia, è decorata con affreschi votivi risalenti al XIV, XV e XVI secolo. L’Eremo offre una suggestiva esperienza spirituale e artistica.
Di notevole interesse paesaggistico e ambientale è il Parco regionale di Colfiorito, un vasto altopiano che presenta elementi di eccezionale valore naturalistico. Il parco offre una varietà di vegetazione acquatica e numerose testimonianze storiche e culturali, rendendolo un luogo ideale per gli amanti della natura e degli ambienti incontaminati.
Montefalco, situata nell’area centro-orientale dell’Umbria, sorge maestosa sulla cima di un colle coperto di ulivi e vigneti, al centro delle valli del Clitunno, del Topino e del Tevere. Grazie alla sua splendida posizione panoramica, è conosciuta come la “Ringhiera dell’Umbria”. Nel famoso affresco dedicato alla Predica agli Uccelli, dipinto da Benozzo Gozzoli nel 1452, Montefalco è ritratta in tutta la sua bellezza. Grazie al suo notevole patrimonio ambientale, culturale e artistico, è membro del club de “I Borghi più Belli d’Italia”.
Montefalco vanta un ricco patrimonio artistico che la rende un punto di riferimento essenziale per la conoscenza della pittura umbra. La chiesa di San Francesco, oggi trasformata in museo, è stata costruita dai frati minori conventuali tra il 1335 e il 1338. Il museo si compone di tre spazi espositivi: l’ex chiesa, famosa in tutto il mondo per il ciclo di affreschi realizzati da Benozzo Gozzoli tra il 1450 e il 1452, raffigurante le Storie della vita di San Francesco. Qui si conservano anche una Natività del Perugino (inizio XVI secolo) e affreschi della scuola umbra. La Pinacoteca ospita opere di Francesco Melanzio, Antoniazzo Romano e dipinti della scuola umbra dal XIV al XVIII secolo. La cripta, invece, espone reperti archeologici, sculture e frammenti di varie epoche.
Bevagna, situata nel cuore dell’Umbria, si trova nella piana di Foligno, ai piedi delle colline dove sorge Montefalco, nelle vicinanze del fiume Timia. La città è circondata da una fertile pianura ricca di acque e coltivata a grano, viti ed olivi. Grazie al suo notevole patrimonio ambientale, culturale e artistico, Bevagna fa parte del club de “I Borghi più Belli d’Italia”.
Le piazze, i vicoli, le chiese, i palazzi, le porte, le mura e i campanili… I segni del tempo incisi sulle pietre raccontano l’antica Mevania, chiamata anche “colei che sta nel mezzo”. In epoca romana, Bevagna era un fiorente centro commerciale attraversato dall’antica via Flaminia e sede di un importante porto fluviale, situato all’incrocio tra i fiumi Clitunno e Timia. La città fu celebrata da Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane, Virgilio, Giovenale e molti altri fino ai viaggiatori del Grand Tour e a Carducci.
Bevagna è un vero e proprio museo a cielo aperto e un set cinematografico naturale. È famosa per l’autenticità dei suoi prodotti e per i suoi eventi culturali. È conosciuta a livello nazionale e internazionale come la città delle Gaite, una delle più belle rievocazioni storiche in Italia.
Via Fornace, Loc. Fratta Montefalco
info@anticofienilemontefalco.it
+39 389 9990409
PSR UMBRIA 2014/2020 MISURA 6 – SOTTOMISURA 6.4 – TIPOLOGIA INTERVENTO 6.4.1
Il progetto imprenditoriale attuato dalla ditta Soc. Agr. L’Antico Fienile S.S. ha permesso lo sviluppo e l’ammodernamento dell’attività agrituristica, migliorando la qualità ricettiva . In particolare gli investimenti finanziati hanno riguardato :
OPERE DI RISTRUTTURAZIONE FABBRICATO PER REALIZZAZIONE UNA CAMERA AD USO AGRITURISTICO E REALIZZAZIONE DI UN SENTIERO DIDATTICO NEL LAVANDETO
Il completamento del piano investimenti renderà l’azienda maggiormente competitiva.
Importo 34.169,28 € di contributo su una spesa ammessa di 56.948,80 €.
https://ec.europa.eu/info/food-farming-fisheries/key-policies/common-agricultural-policy/rural-development_it